Startup Seay

Un tuffo nella sostenibilità del beachwear

SEAY Srl è una una start-up innovativa ed una società benefit vicentina di beachwear e abbigliamento sostenibile fondata da giovani innovatori che mettono in campo ogni giorno le proprie competenze professionali, per un impegno attivo e concreto volto alla tutela del mare.

La prima collezione beachwear di Seay offre costumi da bagno, capi fuori acqua per uomo e donna e una capsule collection di cuscini.

La startup è riuscita in poco più di un anno a fondere una spiccata coscienza ambientale, al settore della moda e del lifestyle con ottimi risultati.

SEAY disegna, produce e distribuisce collezioni di beachwear sostenibile creato partendo da materiali certificati, da una catena di approvvigionamento breve e da un piano di marketing che incentiva la sensibilizzazione ambientale dei consumatori, mirando a un sistema economico circolare chiuso, mediante il progetto denominato​ RE3. Quest’ultimo, nato in collaborazione con Cooperativa Sociale Insieme ONLUS ed Eurotexfilati Spa, si basa sul triplice concetto di Ri-Vendita, Ri-Utilizzo e Ri-Generazione.

Bando Startup FNEC 2020: SeayRi-Vendita e Ri-Utilizzo attraverso l’estensione del ciclo di vita degli abiti usati e ancora indossabili e contribuendo alla riduzione dell’impatto del guardaroba dei clienti sull’ambiente, in termini di contenimento di emissione di C02, consumo d’acqua e produzione di rifiuti.

Ri-Generazione dei vecchi indumenti non più indossabili, che vengono trattati e trasformati in nuovo filato rigenerato impiegato per tessere nuovi capi glamour.

Quando il cliente acquista un capo SEAY ha la possibilità di restituire un vecchio capo,  ricevendo un “green bonus” pari al 20% del valore del nuovo capo SEAY che ha acquistato. Si può beneficiare di uno sconto per ogni pezzo acquistato, se si restituisce lo stesso numero di capi usati. Il cliente ha dunque la possibilità di evitare che i propri indumenti usati finiscano in discarica, contribuendo a un sistema economico circolare o estensivo del ciclo di vita degli stessi e dunque ottenendo anche un beneficio economico sul suo acquisto sostenibile.

Come risorse aggiuntive SEAY utilizza un sistema di blockchain mediante codici QR, che permettono di garantire completa trasparenza ai "donatori" di indumenti usati e che di fatto permette di tracciare la vita futura degli indumenti usati donati. Questa soluzione permette di non definire come rifiuto tessile quanto donato, ma di demandare la definizione giuridica della donazione (se priva di valore e quindi rifiuto o se con valore e quindi bene) ai gestori del Modello R3 stesso.

I fondatori di questa startup innovativa sono Alberto Bressan (Ceo e co-founder) e Simone

Scodellaro. I due si sono conosciuti lavorando insieme in due fashion brands famosi a livello mondiale come Diesel e Guess. Il team di Seay è composto inoltre da ex colleghi di Alberto e Simone che si sono trovati a gestire una nuova ripartenza professionale dopo essere affrontato un inciampo professionale. Tutti i collaboratori entrati nel team sono quindi professionisti “riciclati” che hanno deciso di occuparsi di un business model dove il riciclo è cardine. Da Giugno 2019 ad oggi il team si è quindi arricchito della professionalità di Monica Zilio (product manager), Giulio Monti (designer), Elisabetta Sanson (sustainability & supply chain transparency), Mirko Rizzetto (marketing e comunicazione), Nicoletta Strada (sales manager Italia), Stefano Rosin (global sales manager), Giacomo Trevisan (web & digital communication), Maurizio del Duca (operations & information technology). Alla base di Seay esiste dunque un collettivo di 10 persone (Soseaty collective) che non solo gestisce lo sviluppo del business ma, in modo cooperativo, possiede il marchio Seay Srl. L’idea condivisa è quella che la spinta imprenditoriale data dal possedere anche una piccola quota della società, porti il team a dare il meglio di se in una fase iper-critica quale quella dell’avviamento.