Startup Green Games

Giocando (sostenibile) si impara e ci si diverte

Green Games è una startup innovativa e videoludica nata nel settembre 2019 con la mission di realizzare servizi e prodotti videoludici che siano in grado di divertire le persone e allo stesso tempo di generare un impatto concreto sulla società e l’ambiente.

In seguito a numerose ricerche e incontri avvenuti con aziende provenienti da settori eterogenei, la startup ha deciso di applicare un modello di business B2B adattato alla nicchia commerciale dei videogiochi per dispositivi mobili, che veicolino scopi educativi, di marketing e sostenibilità ambientale. 

Da un’analisi del mercato ex-post, la startup ha appurato come le proprie aziende partner impiegassero metodi tradizionali di marketing  per l’educazione alla sostenibilità, prima di affidarsi a Green Games, applicando modelli di business non digitali e perdendo così una fetta di mercato consistente.

Un settore affermato e in costante espansione come quello dei videogames, è stato dunque “piegato” da Green Games come volano per l’educazione socio-ambientale. La startup in questo crea valore per i propri clienti, collegando direttamente il loro tempo di gioco a un impatto positivo sulla società e l’ambiente in maniera gratuita e divertente.

Come funziona?

Green GamesMolto semplice! Per quanto riguarda i servizi B2B, Green Games crea app di gioco mobile mettendole a disposizione per il download su App Store, Google Play e Web, in base alle richieste dell'azienda-cliente. In seguito, Green Games  dona una parte del proprio compenso, nominando all’azienda una foresta e offrendo dunque maggiori possibilità alle aziende di poter contribuire alla piantumazione degli alberi o alla rimozione della plastica dagli oceani.

Rispetto ai prodotti B2C, Green Games dona il 25% dei ricavi dei giochi provenienti da pubblicità e acquisti in-app ad associazioni nazionali e internazionali impegnate nella lotta ai cambiamenti climatici. A questo proposito sono da segnalare le partnership con Eden Reforestation Project, una ONG dedita alla piantumazione nelle zone a rischio disboscamento  e con Pro Ocean, associazione che si dedica alla raccolta della plastica negli oceani.

Al momento sono stati lanciati due giochi sui principali App-store ("Help Escape" e "Jump Tree") e un terzo, "The Last Tree", verrà proposto nei prossimi mesi.

Il principale vantaggio di Green Games nel settore B2B è legato all’ideazione di frameworks di lavoro per i propri clienti, i quali permettono la creazione di videogiochi completamente personalizzati, riducendo i tempi necessari di realizzazione di circa il 60%. Il tutto porta inoltre l’offerta proposta ai clienti a costi decisamente inferiori rispetto a quelli del mercato, senza intaccare la qualità del prodotto finale. 

Attualmente, la startup sta siglando collaborazioni con altre ONG, per garantire un impatto  molteplice rispetto a diverse questioni ambientali, dalla protezione degli oceani alla conservazione di diverse specie animali in via di estinzione. Allo stesso tempo sta lavorando alla piantumazione di 5.000 alberi entro dicembre 2020, con l'aiuto dei clienti B2B a oggi presenti. L’obiettivo principale è di piantare 100.000 alberi entro la fine del 2021.

I founder di Green Games sono Alessandro Puppo e Davide Cifarelli,  due amici di vecchia data che dopo aver frequentato insieme il liceo hanno deciso a soli 18 anni di provare a sviluppare la loro startup. Dopo due anni di sperimentazioni e alcuni fallimenti, dovuti all’inesperienza dei giovanissimi founder, da settembre 2019 i due innovatori sono riusciti a mettere a punto il primo prototipo di Green Games. Successivamente si è unito al team Jacopo Mela, il terzo co-fondatore, inizialmente aggiuntosi come stagista e a oggi presente in pianta stabile nel team. 

Green Games attualmente conta in tutto sei membri effettivi, i quali riescono a garantire una efficace e rapida costruzione interna dei videogiochi. Wu Yizhou (Game Developer e Back-end developer) si occupa di costruire le basi per lo sviluppo dei giochi, dalla programmazione alla realizzazione del back-end development. Guglielmo Bruno (Game developer e 2D game assets designer) realizza i prodotti da un punto di vista grafico integrandoli al meglio con il codice sorgente sulle piattaforme di sviluppo. Infine, Giulia Calcina (Game designer) si occupa di realizzare le componenti grafiche e di UI/UX per i prodotti.