Carta di Firenze per la Musica

La musica come mezzo di promozione dell’Economia Civile e dei valori che rimettono al centro la persona e l’ambiente. Oggi come ieri la musica, l’arte e lo spettacolo possono essere strumenti per riflettere, per riportare argomenti confinati al mondo dell’impegno o della politica 

Il Comitato Promotore del Festival Nazionale dell’Economia Civile ha realizzato una versione della Carta di Firenze applicata al mondo della musica e dell’arte. Gli operatori dell’industria musicale e gli Artisti possono impegnarsi a perseguire sottoscrivendo il documento.

I problemi del settore artistico musicale sono:

  • produzione e trasporto senza calcolo e report delle emissioni;
  • utilizzo della plastica e alternative eco compatibili utilizzate solo in modo episodico;
  • mancanza di sustainability manager per gli eventi e mancanza di una remunerazione equa per giovani collaboratori/trici impegnati/e in attività di riqualificazione e pulizia degli ambienti;
  • utilizzo di energia da fonti fossili e non da fonti rinnovabili.

Gli obiettivi della Carta di Firenze per la Musica sono:

  • sensibilizzare sulla riduzione dell’impatto ambientale delle intere filiere artistiche 
  • promozione di attività di consumo responsabile e voto col portafoglio capaci di mantenere un dialogo tra istituzioni locali, organizzazioni e comunità
  • rendicontare l’impegno verso la sostenibilità di eventi e iniziative artistiche per aumentare la trasparenza e la responsabilità sociale delle organizzazioni coinvolte
  • diffondere alle future generazioni, gli obiettivi di sviluppo sostenibile e i principi dell’Economia Civile attraverso i messaggi e le azioni di artisti impegnati nel rispetto delle persone e dell’ambiente

Il settore musicale e artistico non è un punto zero ma ha già iniziato a realizzare iniziative di responsabilità sociale e ambientale con un focus specifico sugli spettacoli live.

6 verbi della Carta per il settore musicale 

  • Co-progettare con le comunità locali l’organizzazione di grandi eventi e live per ridurre l’impatto ambientale e sociale, salvaguardando l’ambiente e tutte le specie animali;;
  • Collaborare con ESG manager per la realizzazione degli eventi e/o organizzazioni impegnate nella valutazione delle strategie di economia civile delle filiere artistiche/musical;
  • Rendicontare l’impegno delle case discografiche e dei singoli artisti/e attraverso la realizzazione di bilanci di sostenibilità e/o d’impatto su progetti ed eventi;;
  • Scegliere mezzi di spostamento, fornitori di materie prime, ristoratori e albergatori impegnati nella sostenibilità integrale;
  • Promuovere i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030;
  • Sensibilizzare le future generazioni attraverso la realizzazione di contenuti web e social dedicati all’economia civile, alla sostenibilità e al voto col portafoglio in qualità di Ambasciatori di Economia Civile.

Ambasciatori dell’Economia Civile per la Musica

Accademia Bizantina

Fasma

Stefano Massini

Malika Ayane

Colapesce Dimartino

PREMIAZIONI DEGLI ARTISTI